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Quando il contenuto inquina il Seo

14 Feb 09

Ciao a tutti. Ogni tanto torno a scrivere qui. Questa volta vorrei riproporre una riflessione che il famoso fradefra ci ha regalato.

Francesco de Franceschi è un rinomato seo italiano. Nonostante posti le sue riflessioni di rado, quando trova il tempo propone sempre spunti di riflessioni veramente particolari.

Io, ho conseguito la certificazione seo di seocertification.org ma ciò che disimparai nel  manuale che proponeva seocertification ( e che qualsiasi altra “guida al posizionamento” proponeva) non si avvicina nemmeno minimamente all’esperienza che una persona matura lavorando sul campo.

Tutte le guide seo e la maggior parte dei seo italiani professano la fede “Il contenuto è tutto”.. Fradefrà ha cercato invece di marcare dei paletti affermando ( e giustificando ) la sua tesi per la quale non tutto il contenuto porta bene :).

In pratica francesco solleva questa domanda: 

“Se ho 100 pagine che parlano di ‘pincopallino’ su 500 il mio sito avrà lo stesso potere che averne 100 su 200?”

In effetti la risposta logicamente corretta è no. Se ho una buona parte di pagine che parlano di uno stesso argomento .. Automaticamente il dominio si troverà in una certa frequenza di risonanza per quell’argomento.

Quindi che fare? Sono poche le soluzioni:

  1. Eliminiamo completamente il contenuto che sporca la temacità del sito.
  2. Lo limitiamo alla lettura dei nostri visitatori.

Se la prima soluzione non è applicabile per svariati motivi possiamo sempre limitare la visita ai motori di ricerca attraverso un cloacking inverso oppure attraverso la definizione di robots.txt.

Ma cos’è il cloacking inverso? E’ un concetto definito da me col quale mi riferisco ad azioni volte a nascondere qualcosa ai motori di ricerca che invece mostriamo ai nostri visitatori.

In pratica Solitamente effettuiamo del cloacking per mostrare delle versioni differente basandoci su diversi fattori ( User Agent, Ip …) in questo caso potremo utilizzare il potente strumento delle RewriteRules per scrivere qualcosa di simile a questo:

RewriteCond %{HTTP_USER_AGENT} ^.*GoogleBot.*$ [NC]
RewriteRule pagina-da-nascondere.php not_found.php [L]
RewriteRule pagina-da-nascondere2.php not_found.php [L
RewriteRule pagina-da-nascondere3.php not_found.php [L] 
…. 

Ovviamente dovrete cambiare “pagina-da-nascondere.php” con l’url delle pagine da nascondere al motore di ricerca e dovrete creare not_found.php e farlo assomigliare a qualcosa di simile a:

[php]header(“HTTP/1.0 404 Not Found”); [/php]

Ad esempio potreste nascondere le pagine di contatti, privacy, form d’iscrizione e molte altre pagine che non parlano assolutamente della vostra keyword preferita.

Per chi volesse leggere le complete riflessioni di fradefrà vi invito a leggere caldamente l’articolo  “Chi l’ha detto che il Content is the King” 

Saluti, Andrea

Il Meta Tag Description e il Seo

15 Nov 08

Il Meta Tag Description fornisce a google e agli altri motori di ricerca un riassunto della pagina.

Mentre il title tag è composto da alcune parole , il meta tag description può essere composto da un piccolo paragrafo. Attraverso il Google Webmaster Tools è possibile vedere, nella parte di analisi dei contenuti , se ci sono problemi relativi ai meta descrioption che hai fornito per i tuoi siti. Potresti trovare problemi come:

  • Meta description troppo corto;
  • Meta Description troppo lungo;
  • Meta Description duplicato troppe volte;
  • Meta Description mancante;

La differenza tra il meta tag description e i <title> tag è la loro diversa importanza seo ; mentre il tag title ha un importanza enorme, il meta tag description non ne ha.. ( almeno cosi dicono tutti )

Tuttavia, dato che il valore assunto dal tag description viene usato come snippet nelle serp, questo (apparentemente) inutile tag assume un importanza enorme nel Web Marketing.

Mi spiego meglio..

Nel Google’s Seo Starter Guide rilasciato pochi giorni fa, viene riportato un esempio di serp per la parola baseball cards:

baseball-cards

La scritta :

“Brandon’s Baseball Cards provides a large selection of vintage and modern era baseball cards for sale.  We also offer daily baseball news and events in …”

Fa capire bene ad un utente le funzionalità del sito. Ci tengo a precisare che il testo visualizzato da google proviene da tre fonti:

  1. Il tag meta description;
  2. Dalla descrizione presente dentro odp;
  3. Dal testo della pagina;

Vediamo Quindi quando google utilizza ognuna di queste 3 informazioni; Il Meta Tag description viene visualizzato nella stragrande maggioranza dei casi. Tuttavia se il vostro sito è presente nella Open Directory Project ( conosciuta anche con dmoz ) google, solitamente, predilige la descrizione di dmoz alla vostra. Il terzo scenario si presenta solamente quando :

  • Nella pagina non è presente un meta description;

Oppure

  • Le keyword utilizzate per la ricerca non appaiono in alcun modo dentro la meta description;

In quest’ultimo caso il lavoro effettuato dal meta description perde di valore poichè google mostrerà una snippet simile a questa :

meta-description-male

Nonostante la pagina del mio curriculum vitae contenga il meta description, dato che google non ha matchato nessuna delle keyword digitate nella meta description, ha preso sprazzi del testo presente nella pagina per generare lo snippet.

Conclusioni

Il Meta description  è uno strumento legato seo .. Anche se le parole in esso inserite sono ininfluenti per il ranking del sito, sfruttare bene questo strumento potrebbe portare ottimi risultati.. Quindi alcuni consigli potrebbero essere:

  • Inserite organicamente delle keyword dentro al meta description
  • Scrivete un meta description diverso per ogni pagina.

Cose Da Evitare

  • Scrivere un meta description che non centra nulla con la pagina;
  • Scrivere meta description generiche come “Questa è una pagina web” o “Pagina riguardante il Seo”
  • Inserire nel meta description una lista di keywords
  • Copiare e incollare il contenuto del documento all’interno del meta description