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Nuovo strumento Seo: Il link semi-reciproco

02 Ott 09

Alcuni giorni fa, forse settimane, ho ricevuto una richiesta di scambio link apparentemente corretta.

Il ragazzo che proponeva lo scambio link mi aveva addescato con una frase del tipo:

Ciao, ho visto il tuo sito e mi pare interessante.

Volevo proporti uno scambio link con il mio sito. Nel frattempo ti ho già inserito nel mio sito a questa pagina : http://www……

Secondo la mia visione della SEO un link reciproco non ha moltissimo senso negli ultimi tempi, però ho deciso di valutare lo stesso la richiesta e verificare  se effettivamente mi aveva inserito effettivamente nella pagina linkatami. ( e poi mi sono anche accorto perchè mi sono interessato particolarmente a questa richiesta).

Una volta entrato nel sito mi sono meravigliato del fatto che il link al mio sito effettivamente era presente ma qualcosa mi suonava strano così ho deciso di indagare a fondo sul sorgente della pagina se percaso il link aveva un bel rel=nofollow; purtroppo la mia sensazione ( un po diffidente ) era del tutto sbagliata..

Dopo alcuni minuti mi sono deciso a navigare il link senza il supporto al javascript ed ecco che l’arcano era svelato! nessun link presente nella pagina senza il supporto al js.

In questo modo , un utente un po’ meno attento, poteva essere indotto a pensare che il link fosse effettivamente presente nella pagina e quindi portato a “restituire il favore” inserendo quel bel sito in una blogroll “normale” . Il risultato? Era un link diretto al sito web.

Eh già.. nonostante google abbia affermato e confermato che riconosce un link generato in javascript (con particolari parametri), questo non era sicuramente uno di quei casi, dato che il link era estrapolato dai feed json della blogroll di delicious.

A questo punto, vi sarà chiaro il perchè del nome “Link semi reciproco” 🙂

Come mettere in piedi un sistema di link semi-reciproco?

Lungi da me darvi il codice javascript per creare questo barbatrucco. Vi basti sapere che il tutto può essere messo in piedi con una 20na di righe js/jquery e un file txt(se proprio si vogliono fare le cose fatte bene 🙂  ).

Una volta fatto il codice js che prende il contenuto del txt, vi basterà lanciare la vostra funzioncina js alla fine del caricamento della pagina. Meglio ancora se si utilizza la funzione .ready()  di jQuery .

Conclusioni:

Penso che questi trucchetti da strapazzo possano aiutare a far salire nelle serp un sito ( sopratutto se i siti scelti come “vittime” sono coerenti con il target del sito ) , ma sicuramente fanno perdere un botto di reputazione… Ne vale la pena? Può essere 🙂

Dopo tutta questa storia, c’è anche la componente marketing che però ho deciso di dividere in un secondo post disponibile qui:

http://www.andreabaccega.com/seo/come-creare-una-richiesta-di-scambio-link-efficace/

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